lunedì 20 febbraio 2012

spudorata vergogna


' a Camille ' - Omaggio all'artista Anna Nado

spudorata
hai perso 
il tuo "essere presente"
spodestata
da sfrenato esibizionismo
invadenza ... indecenza e disonestà
sei polvere di gesso cancellato
pochi ti conoscono
per molti sbiadito sentimento sei
flebile ricordo
di occhi abbassati
di corpi ingobbiti
dal peso del tuo farti sentire
sei scomparsa
calpestata ... schiacciata
dal "pudore non abita più qui"
in nome di una profanata libertà
tu sola puoi rendere piccolo piccolo
chi è indecente ... invadente 
sconveniente ... disonesto
torna "vergogna" 
abbiamo bisogno di te 

Elisabetta

3 commenti:

  1. Ciao Eli, rifletto insieme a te sulla necessità di dare spazio e peso alla 'misura' delle cose e quindi anche delle relazioni. Provare vergogna è mantenere consapevolezza, il passo + in là è credere senza tentennare nell'Amore Vero. Non è facile ma guai a mollare la presa, pena uno svilimento del sè e del possibile futuro. Un caro saluto.

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  2. Ciao, passo per un piccolo saluto e l'augurio di una buona settimana.

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  3. Spesso si prova vergogna per cose che non lo meriterebbero. E anche il contrario. Buona Pasqua a te, e sempre complimenti per queste belle poesie.

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